La storica Citroen 2CV, che ha segnato letteralmente un’epoca, ora è pronta a tornare e a far tremare la concorrenza, a partire da un modello come la R5
Le immagini che sono circolate sul piccolo gioiello francese stanno già facendo impazzire i fan. Si tratta di una rivisitazione di un’auto storica, che può ancora regalare tanto al pubblico di massa. Le caratteristiche restano uniche e per ogni fascia d’età.
Per parlare della storia della 2CV dobbiamo tornare indietro alla metà degli anni ’30, ovvero al periodo tra le due grandi guerre, in cui la Citroen è stata acquisita dalla Michelin. I nuovi manager volevano l’immissione sul mercato di una sorta di “Volkswagen” francese, un’auto per il popolo simile a quella del noto brand tedesco, ma leggermente più spartana. La Citroen 2CV è uno dei modelli più famosi della storia dell’automobilismo e non solo della casa transalpina. La sua prima mission, per cui era stata originariamente progettata, era quella di trasportare due contadini e 50 kg di patate a una velocità massima di 60 km/h, consumando appena 3 litri di benzina ogni 100 chilometri.
Di recente la notizia di un possibile ritorno della 2CV con un nuovissimo modello, ha sconvolto gran parte degli appassionati di motori, che non si aspettavano una mossa del genere. La casa automobilistica francese di Stellantis vuole contrastare sul mercato le recenti Renault 4 e 5 che stanno ottenendo ottimi numeri. La notizia peer ora è stata smentita dal capo della Citroen Koskas che ha ammesso però il possibile arrivo di una futura city car low cost. Non avrà però nulla a che fare con la sua lontana antenata.
Le smentite ufficiali non hanno placato sul web le voci di una possibile uscita futura di un modello rivisitato, con tanto di designer indipendenti e creatori digitali che si stanno applicando per dar vita ad una possibile nuova versione. L’esempio più recente è quello del noto creatore digitale e designer Andrei Avarvarii, fresco di condivisione su Instagram (vedi sotto) della sua personale ipotesi di quale potrebbe essere l’aspetto della nuova 2CV.
Stellantis potrebbe utilizzare la piattaforma Smart Car per ridurre i costi. Si tratta ovviamente della stessa architettura impiegata per modelli come Fiat Grande Panda, Opel Frontera, Citroen C3 e C3 Aircross. La nuova “ipotetica” Citroen 2CV potrebbe essere equipaggiata con propulsori elettrici da 43 o 83 kW, con pacchi batteria con capacità comprese tra 29 e 44 kWh, permettendo un buon equilibrio tra prestazioni ed efficienza. Vedremo se diventerà tutto realtà. Intanto gustiamoci il possibile design.
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