Le auto elettriche non riescono a decollare sul mercato: l’industria automobilistica sta già pensando ad altro, c’entra l’acqua.
Nonostante la forte spinta da più parti per il passaggio all’elettrico le auto BEV non riescono ancora a diventare protagoniste sul mercato. Una difficoltà che si registra chiaramente anche in Italia, dove nel 2024 il dato relativo alle vendite delle auto elettriche è stato addirittura leggermente peggiore rispetto all’anno precedente.
Basti pensare che dal 2022 a oggi la quota di auto elettriche nel nostro Paese è cresciuta di pochissimo: siamo passati dal 3,7% al 4,2%. Un aumento irrisorio che inevitabilmente pone molti dubbi sulla transazione all’elettrico. Le auto alimentate con questa nuova tipologia di motore hanno ancora prezzi troppo elevati per le tasche di molti; in più persistono ancora molti dubbi sull’autonomia e sui tempi (e i costi) di ricarica.
Ecco perché si comincia già a ragionare su altre possibili soluzioni a zero emissioni che potrebbero risultare molto più convenienti e attrattive rispetto alle auto elettriche. Da diverso tempo si discute infatti delle auto con motori a idrogeno, che basano il loro funzionamento su un carburante a base d’acqua.
L’industria automobilistica è da tempo al lavoro su una soluzione di questo tipo, anche se fino a poco fa la strada appariva difficilmente percorribile. Ora, però, pare che le ultime scoperte abbiano completamente cambiato le carte in tavola. Il primo motore a combustione a idrogeno da 2,0 litri, realizzato dall’azienda AVL Racetech – già produttrice di motori aerospaziali – ha convinto gli esperti del settore.
Il motore, infatti, ha dimostrato di poter garantire un livello prestazionale davvero molto elevato: merito del propulsore turbocompresso che riesce a erogare più di 400 cavalli, ma anche del sistema di iniezione d’acqua che incrementa ulteriormente la potenza. Proprio l’iniezione consente al motore di raggiungere una pressione più elevata e arrivare quindi a livelli da competizione motoristica, anche grazie al raffreddamento della camera.
Con l’iniezione, infatti, il liquido viene introdotto nell’aspirazione dell’aria favorendo questo processo di aumento della pressione e raffreddamento delle temperature della camera: la conseguenza è una crescita netta delle prestazioni e anche dell’efficienza. Per farla breve, la nuova tecnologia a idrogeno si distingue non solo per un impatto ambientale praticamente nullo ma anche per un miglioramento delle prestazioni. Una soluzione più potente ed ecologica rispetto alle auto con motori a combustione o elettrici a batteria.
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