Può tornare un modello a dir poco iconico per quanto riguarda la società automobilistica, proprietaria di alcuni marchi italiani.
Dopo un 2024 da dimenticare totalmente, il marchio Stellantis sembra pronto a tornare in auge con nuovi progetti e produzioni sempre più avveniristiche. Due infatti i temi principali delle future creazioni della holding automobilistica: innovazione e sostenibilità, anche per andare incontro alle richieste dell’Unione Europea su emissioni sempre minori di CO2.
Stellantis, che ha forti radici italiane al proprio interno (il presidente è John Elkann), ha deciso di puntare forte sulle nuove uscite di alcuni marchi nostrani che vantano un fascino comunque rilevante. Basti pensare al restyling della Fiat Grande Panda, divenuta un B-Suv alternativo e molto moderno, già richiestissimo sia in alimentazione ibrida che elettrica dai primi giorni di ordinazioni.
Ma anche un brand elegante e stiloso come Alfa Romeo sta ottenendo una posizione molto centrale per quanto riguarda i piani di Stellantis del prossimo futuro. Ad esempio nel corso del 2025 arriverà sul mercato la nuova Stelvio, più muscolosa e potente che mai, mentre l’anno prossimo toccherà al restyling della Giulia.
E non finisce qui: Stellantis infatti ha depositato nell’ambito dei brevetti motoristici, il nome Fulvia. Una denominazione già in passato molto nota al marchio italiano Lancia, e che dunque potrebbe tornare in auge in futuro, anche senza tempistiche precisate.
Gli appassionati ricorderanno che la Lancia Fulvia fu un’automobile prodotta dal 1963 al 1976 con 3 tipi di carrozzeria: berlina 4 porte, coupé e coupé Sport Zagato. Un pezzo di storia che non vede la luce in fatto di produzione da quasi cinquant’anni. Ma che potrebbe riguardare l’ennesimo ritorno alle origini, in chiave moderna, di Stellantis.
La notizia del deposito del nome Fulvia ha fatto sbizzarrire alcuni designer. Come ad esempio il creatore digitale Mirko del Prete, che si è impegnato nel realizzare un ipotetico render della Lancia del futuro. Da tempo si vocifera della realizzazione vera e propria di un quarto modello, ma che non vedrà luce prima del 2030.
Il render in questione vede la Fulvia mantenere alcuni dettagli caratteristici del marchio torinese, ma prendendo la forma di una berlina di segmento B molto avveniristica, con fari al Led a taglio e uno stile elegante ma allo stesso tempo sportivo. Possibile dunque che venga realizzata una coupé di nuova generazione, ma la probabilità non convince tutti.
C’è infatti chi scommette che Lancia punti piuttosto su una versione crossover, da altezza e dimensioni diverse dal prototipo originale e dai render recenti. Anche perché il mercato automobilistico di oggi sta snobbando le berline e sta puntando su segmenti maggiori. In ogni caso servirà tempo, pazienza ed immaginazione per trovare delle risposte concrete.
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