Il mondo delle supercar trattiene il fiato: il 9 ottobre 2025 Ferrari toglierà il velo alla sua prima auto elettrica. Non tutti sono d’accordo
La battaglia dei puristi era destinata alla sconfitta, e si sapeva da tempo. Per quanto l’amore per i motori termici tradizionali scorra potente nelle vene di ogni ferrarista che si rispetti, per quanto il canto del V12 sia vicino ad essere la colonna sonora più emozionante della passione automobilistica, un’epoca doveva finire. Ed è finita adesso.
I motori termici di Maranello stanno per fare spazio a una nuova era. L’annuncio è arrivato durante una conference call sui risultati finanziari, quasi nascosto tra i numeri e le previsioni. Benedetto Vigna, CEO di Ferrari, ha scelto questo momento per svelare la data che segnerà un punto di svolta nella storia del marchio. Le reazioni non si sono fatte attendere: sui social gli appassionati si dividono tra entusiasti e scettici.
L’elettrica non arriverà da sola. Ferrari prepara sei nuovi modelli per il 2025: quattro saranno evoluzioni di auto esistenti: la Roma si rinnova, la SF90 si aggiorna, la 296 GTB riceverà una versione speciale. La sesta, quella elettrica, rappresenta il salto nel buio.
I test continuano sulle strade intorno a Maranello. I prototipi camuffati sfrecciano silenziosi, come fantasmi del futuro. Le forme ricordano una coupé rialzata, anche se potrebbero essere solo travestimenti per confondere gli osservatori. Gli ingegneri lavorano giorno e notte per garantire che questa nuova creatura mantenga il DNA Ferrari.
La strategia è stata delineata, e difficilmente cambierà: niente addii drammatici ai motori tradizionali – quelli continueranno a ruggire nelle altre Ferrari. L’elettrica si aggiunge alla famiglia, non sostituisce nessuno. In Cina, dove le auto a batteria spopolano, Ferrari mantiene la sua esclusività: le vendite resteranno sotto il 10%.
Il Capital Markets Day dell’ottobre 2025 sarà diverso dal solito. Vigna promette una presentazione innovativa, unica nel suo genere. Gli “elettroni” – come li chiama lui – invaderanno Maranello per un giorno. Nel frattempo, gli ordini per le Ferrari attuali riempiono già i registri fino al 2026.
L’azienda naviga col vento in poppa. I dipendenti riceveranno un bonus da record: 14.400 euro, quasi il doppio rispetto a quattro anni fa. Persino le nuvole dei dazi americani non spaventano: Ferrari ha già dimostrato di saper gestire le crisi, come quella dei microchip.
La Formula 1 resta un obiettivo primario. Il team punta al vertice, rafforzato e determinato. L’Endurance chiama, Ferrari risponde presente. Tutto questo è il presente, ma il futuro si avvicina veloce e Maranello non ha paura di accelerare verso il cambiamento. Il 9 ottobre 2025 scopriremo se l’elettrico può davvero parlare il linguaggio delle emozioni Ferrari. Ma senza rombi, solo con un leggero ronzio. Forse.
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