Codice della strada, multa se passi con il giallo: ecco cosa dice la legge

Attraversare col semaforo giallo diventa un rischio serio per il portafoglio: le nuove regole sono implacabili

È da sempre lo spauracchio della guida in città, un pezzo di ignoto in cui non si sa bene cosa si piò fare e cosa no. Ma con il nuovo codice tutto cambia: Il giallo del semaforo non è più quel limbo dove tutto è permesso. Le nuove norme stradali hanno deciso di fare chiarezza una volta per tutte.

Semaforo giallo
Occhio al semaforo giallo – abmoto.it

Fino a ieri molti automobilisti lo consideravano un invito ad accelerare, come in una gara contro il tempo per evitare il rosso. Da oggi le cose cambiano radicalmente. Chi passa col giallo quando poteva fermarsi dovrà mettere mano al portafoglio. La stretta arriva dopo anni di incidenti agli incroci, spesso causati proprio da questa cattiva abitudine tutta italiana di sfidare il semaforo.

Occhio alle sanzioni

Le multe fanno davvero male. Si parte da 167 euro per un singolo passaggio col giallo. Di notte la cifra sale a 222 euro. I semafori intelligenti, quelli con le telecamere T-Red, non perdonano: scattano foto precise che lasciano poco spazio ai ricorsi.

Semaforo giallo
Le regole cambiano completamente – abmoto.it

La patente diventa a rischio: si perdono 6 punti per ogni infrazione e chi viene beccato più volte rischia pure la sospensione, da uno a tre mesi. Il tempo del giallo varia secondo la strada: 3-4 secondi in città, fino a 6 fuori dall’abitato. Sembra poco, eppure basta per decidere se passare o fermarsi in sicurezza.

L’articolo 41 del Codice parla chiaro: col giallo ci si deve fermare. L’unica eccezione è quando sei così vicino all’incrocio che frenare sarebbe più pericoloso che attraversare. In alcune città sono stati collocati dei timer che contano i secondi prima del cambio colore. Un aiuto prezioso per chi vuole rispettare le regole senza rischiare frenate brusche.

Di notte serve ancora più attenzione. Le strade vuote ingannano, fanno sembrare tutto permesso. Le telecamere invece non dormono mai. Registrano ogni passaggio, 24 ore su 24. Per questo le multe notturne sono più alte: servono a ricordare che le regole valgono sempre.

Per guidare tranquilli serve un nuovo approccio. Niente più corse per “bruciare” il giallo. Meglio rallentare prima degli incroci, tenere d’occhio i semafori da lontano. Il traffico cittadino scorre meglio se tutti rispettano il proprio tempo, senza forzature. E non si rischiano multe salatissime e patente.

I controlli elettronici hanno cambiato il gioco. Le vecchie scuse non funzionano più con le telecamere. “Non ho visto il giallo”, “Pensavo di farcela”: frasi che non convinceranno nessun vigile. Le immagini parlano chiaro, mostrano esattamente quando il semaforo è scattato e dove si trovava l’auto. Meglio pensarci prima, prima che scatti il prossimo giallo.

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